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assegni…..cosa c’è di nuovo ??

 

Fronte assegni

E’ appena stata pubblicata la circolare tecnica ABI con i requisiti che dovranno avere i nuovi assegni di prossima emissione.

Queste nuove caratteristiche hanno come principale scopo la lotta alla contraffazione e il supporto alla dematerializzazione del titolo per favorire la  digitalizzazione del pagamento.

Cosa c’è di nuovo ????

1) Microforatura del numero dell’assegno
La tecnica della microforatura prevede che sugli assegni vengano praticati dei piccolissimi fori tondi
con una particolare lavorazione laser in corrispondenza di alcune informazioni rilevanti.

Tale misura oltre a costituire un valido deterrente per i truffatori – si presta a limitare il fenomeno della
contraffazione dei dati rilevanti dell’assegno quali il numero, il beneficiario e l’importo.
La soluzione approvata prevede l’obbligo per le banche che stampano assegni (di qualsiasi
tipologia e in maniera sia accentrata sia decentrata) di microforare l’informazione relativa al
“numero dell’assegno” utilizzando specifico font definito dall’ABI.

Il numero dell’assegno microforato si aggiunge alla numerazione già prevista in chiaro e nella codeline
CMC7 e dunque rende più complessa la realizzazione della falsificazione di questo dato e/o più
facilmente rilevabile il tentativo di frode.
La microforatura del numero dell’assegno, oltre a risultare utile per contrastare il fenomeno della
contraffazione, è stata adottata tenendo conto dei benefici che la stessa offre in termini di
riconciliabilità del fronte e del retro del medesimo assegno nel nuovo scenario caratterizzato dalla
trasmissione delle sole immagini dei titoli tra banche.

Poiché il dato microforato è rilevabile anche nell’immagine del retro dell’assegno, si potrà agevolmente associare il fronte e il retro dell’immagine del medesimo assegno evitando possibili errori in fase di presentazione al pagamento senza la necessità di introdurre ulteriori presidi utili allo scopo.

Per la produzione di assegni circolari e similari (assegni di traenza, vidimati, vaglia postali) è facoltà
delle banche microforare anche altre informazioni rilevanti, quali l’importo ed il Beneficiario.

2) Stampa del codice Data Matrix
Il Data Matrix è un codice bi-dimensionale obbligatorio il cui contenuto è leggibile in fase di
acquisizione dell’immagine.

E’ previsto che sulla nuova materialità degli assegni tutte le banche
stampino un codice bidimensionale Data Matrix contenente alcune informazioni già presenti
in chiaro e/o nella codifica CMC7 unitamente ad un codice di sicurezza generato dalla banca
trattaria/emittente.
La presenza del Data Matrix sulle nuove materialità degli assegni viene verificata dalle banche in fase
di negoziazione controllando la coerenza delle informazioni presenti nel codice con quelle microforate
e quelle presenti nella codifica CMC7.

L’eventuale alterazione del Data Matrix rende inoltre il codice illeggibile e ciò segnalerebbe di per sé un possibile tentativo di frode.

Inoltre la presenza di un codice di sicurezza casuale, generato e controllabile dalla banca trattaria ed inserito nel Data Matrix in fase di creazione del modulo, rappresenta un’ulteriore opportunità offerta da questa misura di sicurezza.

3) Comunicazione del Beneficiario degli assegni alla banca trattaria/emittente
Si rileva un numero elevato di frodi su assegni circolari e similari (assegni di traenza, vidimati, vaglia
postali) per i quali viene modificata l’indicazione del Beneficiario e che vengono dunque ceduti
all’incasso dal soggetto truffatore.
Per contrastare questa tipologia di frode si è convenuto sull’utilità di mettere a disposizione della
banca emittente l’informazione relativa al Beneficiario come risulta dai dati presenti in chiaro
sull’assegno ceduto all’incasso.

Più precisamente è stabilito l’obbligo per la banca negoziatrice di acquisire tale informazione e di trasmetterla nel nuovo messaggio interbancario di presentazione al pagamento dell’assegno (che sarà successivamente definito) così da consentire alla banca emittente di svolgere le opportune verifiche ed inviare, nel caso di incoerenza del dato acquisito con quello
registrato nei propri archivi, l’eventuale esito impagato.
Tale misura viene adottata per gli assegni circolari, di traenza, vidimati, vaglia postali, siano
essi stampati centralmente o in filiale.
Per favorire l’acquisizione dei dati del Beneficiario presenti sull’assegno si è peraltro convenuto
sull’opportunità di definire la tipologia di carattere che le banche dovranno obbligatoriamente
adottare per la stampa in chiaro di questa informazione.

I moduli di assegni che verranno stampati nel rispetto dei nuovi requisiti  dovranno essere caratterizzati come tali valorizzando nel campo “E” della codeline magnetica CMC7, nell’ultima posizione presente (dopo l’ultimo carattere numerico), il
carattere speciale

carattere speciale

 

In questo modo sarà possibile per le banche, attraverso processi
automatizzati, distinguere gli assegni “vecchi” da quelli “nuovi”.

Laddove necessario – ai fini della corretta lettura e decodifica del suddetto carattere – le banche dovranno adeguare il software delle apparecchiature utilizzate.

Devo cambiare tutti i miei scanner ???

E’ da sottolineare che tutte la novità introdotte devono risultare “accessibili” per tutte le banche;
devono cioè richiedere costi implementativi e gestionali accettabili e risultare compatibili con le
apparecchiature e i processi organizzativi/operativi già in uso.

La  considerazione che si deve fare è quella di valutare, se la serie di scanner in uso o quella che si intende acquistare, oltre ad essere compatibile con queste “tecnologie” , agevola e velocizza  l’acquisizione non solo degli assegni, ma di tutta la documentazione e modulistica  che , ogni banca deve acquisire per la propia clientela.

Non solo assegni quindi:

  • Documenti di Identità ( cartacei e card plastiche)
  • Modulistica Fiscale
  • Bollettini Postali

Non esitate nel contattarmi per qualsiasi altra informazione possa necessitarvi, vi risponderò immediatamente.

Ad Maiora Semper

luigi firma

 

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Giovanni Dimita

    Gentilmente vorrei sapere se anche gli assegni postali hanno il codice qr

    1. Luigi Dessi

      Buonasera, certamente anche gli assegni emessi da Poste Italiane hanno il qr code.

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